Asana
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Un punto di vista femminile su Ashtanga Yoga: intervista con Saraswathi Rangaswami,figlia di Sri K. Pattabhi Jois

Questa intervista risale al 2007 ed è stata pubblicata da Lisa Lalèr e Bill Brundell sul loro sito.  Potete trovare la versione integrale in inglese a questo indirizzo: Ashtanga Yoga Shala NYC.

Ho pensato di tradurre e pubblicare sul nostro blog alcune parti di questa intervista che contengono informazioni  riguardo alla pratica degli Asana durante il ciclo mestruale e durante la gravidanza.

Saraswathi Rangaswami è la figlia di Sri K. Pattabhi Jois e insegna Ashtanga Yoga a Mysore da molti anni insieme al padre (fino al 2009, data della morte di Sri K. Pattabhi Jois) e al figlio Sharath Rangaswami.saraswathi

Domande e risposte:

I: Credi che la pratica degli Asana dovrebbe essere diversa per uomini e donne?

S: No, non proprio. Ma abbiamo caratteristiche fisiche diverse. Il ciclo mestruale e la gravidanza sono da tenere in considerazione nella nostra pratica. Ci sono alcuni  asanas che non sono indicati da fare per le donne, ma non molti. E’ importante avere una pratica regolare ma anche riposare. Soprattutto per donne che spesso lavorano tutto il giorno e poi si prendono cura della casa e della famiglia. Gli uomini più spesso possono concetrarsi sul loro lavoro e poi riposarsi. Io credo che per la maggior parte delle donne che lavorano molto e poi si devono occupare delle mansioni domestiche e della famiglia è sufficiente fare la Prima Serie. Dopo aver avuto una pratica regolare per un periodo lungo, possono passare alla serie Intermedia. Alcune donne possono fare le serie avanzate, ma non credo che sia così necessario. La prima serie ci rende forti e ben radicate!

I:Perchè le donne non dovrebbero praticare Ashtanga Yoga durante i primi tre giorni del ciclo mestruale?

S: Per alcune donne è molto difficile praticare durante questi giorni, a causa del dolore e del ciclo abbondante. Molte donne lavorano molto ed hanno bisogno di rallentare l’attività per tre giorni al mese – è molto importante! Non è bene per il corpo di praticare in modo intensivo durante il periodo in cui il ciclo è più abbondante e durante tutto il ciclo mestruale non si dovrebbero fare Salamba Sarvangasana o Sirsasana. Qui, in India seguendo la tradizione Brahmina la donna riposa durante questi giorni, non cucina e non entra neppure in cucina. Le altre donne cucinano per lei e dorme molto!

I: Qual è secondo te la cosa più importante da considerare per le donne che praticano Ashtanga Yoga?

S: E’ di lasciare il corpo a riposo durante i primi tre giorni del ciclo mestruale in modo tale che il ciclo non sia disturbato. Ad alcune donne, che non interrompono la pratica in questi giorni, può accadere che il ciclo si blocchi o diventi irregolare e può diventare più difficile per loro avere una gravidanza. Gli organi del corpo si purificano attraverso gli asanas e questo è molto buono, ma non durante questi giorni. E’ molto importante mangiare in modo appropriato. Molte donne dicono di non voler mangiare latticini, ma donne che praticano yoga hanno bisogno di latte e ghee due volte al giorno. Soprattutto ghee è importante perchè rinfresca il corpo. Durante la pratica di Ashtanga Yoga il corpo di riscalda molto e si suda molto. Certo non fa bene mangiare troppo ghee e il ghee deve essere puro e di buona qualità. Un cucchiaino la mattina e uno la sera è sufficiente. Se mangi ghee puro non ci sono rischi di vedere alzare i livelli di colesterolo. Mio padre ama molto il ghee e era abituato ad metterne un po’ troppo sul suo cibo – Dovevo dirgli di non farlo, ha ha ha! Anche dopo aver partorito, la donna dovrebbe mangiare ghee e bere latte per recuperare.

I: Perchè le donne non dovrebbero praticare durante i primi tre mesi di gravidanza?

S: Ogni donna è diversa e reagisce in modo diverso alla gravidanza nella fase iniziale. Alcune sono molto stanche  e soffrono di nausea, altre si sentono bene. E’ meglio non praticare durante i primi tre mesi per avere tempo di vedere come la gravidanza sta andando. Anche se ci si sente forti e in salute, è sempre bene lasciare il corpo riposare visto i molti cambiamenti che stanno avvenendo nel corpo durante questo periodo. Per alcune donne ci vorrà un po’ di forza di volontà per riuscire a rallentare con la propria pratica.

I: Per alcune donne occidentalei è molto difficile rinunciare alla pratica per tre mesi, cosa diresti loro?

S: Forza di volontà! Devono usare la loro forza di volontà e riposare comunque!  Con una mente ferma non perderai niente solo perchè non pratichi asanas per tre mesi. Yoga è molto di più che la pratica degli asanas.

I: Secondo te come una donna incinta dovrebbe praticare dopo i primi tre mesi di gravidanza?
S: Dopo i primi tre mesi fa molto bene praticare Ashtanga Yoga, ma una donna incinta non dovrebbe fare tutti gli Asanas. Non deve fare le torsioni, come Marichyasana B e D e non dovrebbe fare Kurmasana o Supta Kurmanasana. Baddha Konasana e Uphavista Konasana sono asana molto buoni ed anche i backbendings.baddha konasana in gravidanza

Praticare durante il resto della gravidanza, dopo il terzo mese rende la donna più forte e il parto più facile. (…) Ho incontrato molte donne incinta quando viaggiavo con Guruji per insegnare in Occidente. Molte di loro venivano a praticare anche se erano alla fine della gravidanza. Ciò è molto positivo perchè c’è bisogno di essere forti e flessibili durante il parto. Il respiro è molto importante, per la donna e per il bambino che riceve più ossigeno. Ho avuto molte studentesse che hanno praticato fino al momento del parto e secondo la loro esperienza il parto è stato facilitato dalla pratica di Yoga.

I: Riguardo a posture come Salamba Sarvangasana e Sirsasana, si possono fare durante la gravidanza?

S: Sì, non ci sono problemi.

I: Hai praticato durante la gravidanza?
S: Sì.

L: Dopo il parto, quando è il momento giusto per ricominciare la pratica degli Asanas di nuovo?

S: Dopo circa tre mesi si può ricominciare di nuovo. In India, le donne stanno molto a letto per i primi tre mesi dopo il parto e fa bagni di olio ogni giorno. Anche il bambino dovrebbe fare bagni di olio e massaggi, ogni giorno per tre o quattro mesi.  L’olio di ricino è il migliore da usare, sia per il bambino che per la madre.

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